
Carnaroli, il riso nato a Paullo (MI)
C’è la Storia che nasce dal territorio, dagli avvenimenti che vi si sono verificati, dalle persone che l’hanno fatto vivere. E ci sono prodotti della terra la cui storia nasce da un luogo. È questo il caso del riso Carnaroli selezionato nelle risaie che circondavano Paullo dal risicoltore e agronomo Angelo De Vecchi. Proprio in questo comune dell’hinterland milanese, nel lontano 1945, avviene l’evento straordinario che troverà un posto di rilievo negli annali della storia dell’agricoltura. Dallo studio sistematico e dalle meticolose prove, dai test effettuati porzione di risaia per porzione di risaia, nasce la pianta di riso e conseguentemente il seme del riso Carnaroli ottenuto dall’incrocio tra il “Vialone” e il “Lencino”, con una cariosside di Oryza sativa japonica più affusolata e più lunga del consueto.
Chi custodisce il Carnaroli originario?
Successivamente, nei primi anni ’80, Achille De Vecchi figlio dell’ideatore del “Re dei risotti” prende la decisione che darà al Carnaroli la notorietà e il giusto riconoscimento. Cede all’Ente Nazionale Risi, con atto notarile, il materiale vegetale per proseguire la selezione conservatrice della varietà. Da allora, nel Centro Ricerche sul Riso di Mortara dell’Ente Nazionale Risi, il Carnaroli è conservato in purezza. Sembra incredibile. Ciò che si è determinato settanta anni fa con studio e passione è avvenuto realmente nelle campagne che circondano Paullo. Ma un tempo era lo specchio delle risaie a caratterizzare il paesaggio paullese, quelle risaie che hanno dato vita a uno dei prodotti più straordinari dell’agricoltura italiana, il riso Carnaroli.
Sei sicuro di acquistare il vero Carnaroli?
Oggi il Riso Carnaroli è il riso italiano più famoso al mondo, il migliore per cucinare il risotto per sapore, tenuta alla cottura e capacità di assorbimento dei condimenti. Un Decreto Ministeriale, però, prevede che una confezione di riso con l’indicazione Carnaroli possa contenere anche altre varietà simili dal punto di vista visivo ma diverse geneticamente e quindi con prestazioni in cucina molto differenti (come Karnak, Keope, Carnise, Carnise precoce, Caravaggio, Carnaval o Leonidas). Le possibilità, quindi, che un acquirente ha di acquistare vero Riso Carnaroli sono molto poche, circa il 30%. Il Distretto Rurale Riso e Rane, per garantire al consumatore l’assoluta qualità del riso venduto nelle proprie confezioni, certifica che ogni singolo chicco è di puro Riso Carnaroli tramite una tracciabilità completa del prodotto, la produzione da parte delle proprie Aziende Agricole di semente di Riso Carnaroli certificata dall’Ente Nazionale Risi e l’analisi del DNA sul riso lavorato (Marchio DNA Controllato sulle proprie confezioni). Grazie all’attenzione posta nel produrre il Riso Carnaroli in purezza, da diversi anni il Distretto è partner del Comune di Paullo, Città del Carnaroli, in tutti gli eventi dedicati alla celebrazione di questa eccellenza gastronomica italiana, orgoglio degli abitanti di questa città del Sud Est Milano, ma non solo.